Dermatite del cane: sintomi e rimedi efficaci
Molte delle malattie di cui soffre l’uomo possono colpire anche i cani. Un esempio? La dermatite, un’infiammazione della pelle piuttosto fastidiosa, ma facilmente curabile anche a casa.
I sintomi della dermatite del cane
La dermatite può essere molto stressante per il cane: i suoi sintomi, spesso lievi, possono peggiorare e diventare debilitanti se non adeguatamente trattati.
I cani che più facilmente incorrono nella dermatite sono il Beagle, il Boxer, lo Shar-Pei, il Bulldog, il Setter irlandese, il Dalmata e il Retriever.
I sintomi della dermatite del cane possono essere molto diversi da un animale all’altro. I più tipici sono:
- prurito;
- pelle rossa, infiammata e/o desquamata;
- alopecia;
- forfora;
- eczema;
- papule;
- pustole;
Ci sono poi le tipiche croste da dermatite del cane, che l’animale si provoca grattandosi e leccandosi. Queste, con una colorazione variabile dal giallo al marrone, causano non pochi disagi.
Più frequentemente, la dermatite colpisce la zona intorno all’ano e agli occhi, il muso, l’inguine, lo spazio tra le dita, le zampe, le ascelle, le caviglie e le orecchie.
La dermatite atopica
La forma più frequente è la dermatite atopica, una malattia infiammatoria cronica dovuta a cause genetiche o ereditarie, che si presenta tra i 6 mesi e i 3 anni di vita dell’animale. A scatenarla sono gli acari, le muffe e i pollini. Il cane che ne soffre avverte un forte prurito, che lo porta a leccarsi costantemente.
La dermatite da stress
Causata da una particolare condizione psicologica, la dermatite da stress può scatenarsi a seguito di un trauma, ma anche per via di un cambiamento nella vita dell’animale.
Cosa fa venire la dermatite al cane?
Il cane può soffrire di dermatite per diversi motivi: un’infezione, uno squilibrio ormonale, lo stress eccessivo, la presenza di pulci, acari o zecche. Oppure, a causare il disturbo, può essere un’allergia. Il cane è infatti particolarmente sensibile a tre allergeni:
- gli acari della polvere, insetti microscopici che si nutrono delle scaglie di pelle morta che uomini e animali perdono ogni giorno;
- il polline, proviene da piante e fiori;
- la muffa, una specie di fungo che si trova frequentemente in ambienti umidi e bui. Le spore che la muffa rilascia nell’aria agiscono come allergeni.
Dermatite cane, rimedi efficaci
Sfortunatamente, se trascurata, la dermatite del cane può peggiorare. Ecco perché riconoscerla per tempo e trattarla è fondamentale.
Tipicamente, la patologia viene curata con:
- steroidi, contro l’infiammazione;
- shampoo antiprurito;
- antistaminici, per cureare le allergie;
- acidi grassi;
- antibiotici, per combattere le infezioni secondarie che potrebbero svilupparsi
È anche importante mantenere la pelle del tuo cucciolo asciutta e pulita, per evitare che si sviluppino piaghe o ferite aperte. Se poi il cane non riesce a smettere di mordersi o di graffiarsi, gli si può mettere un cono di plastica per proteggerlo.
Essendo la dermatite una possibile risposta agli allergeni presenti nell’ambiente, anche mantenere pulita la casa è fondamentale. Elimina la polvere, installa un purificatore dell’aria e assicurati che non vi siano accumuli di muffa.
I rimedi casalinghi per la dermatite del cane sono invece i decotti freddi di malva, camomilla e calendula, ad azione lenitiva, antibatterica e rinfrescante. Anche il tè verde e il tè nero possono aiutare contro il prurito.
Cosa non deve mangiare un cane con dermatite?
Poiché spesso alla base della dermatite vi è l’assunzione di un determinato cibo, curare l’alimentazione del cane è molto importante. Il principio è quello della “dieta di eliminazione”, che va eseguita sotto il controllo del veterinario e che consiste nella somministrazione di proteine mai assunte prima dall’animale (generalmente anatra, coniglio, cervo e pesce bianco).
Tuttavia, una dieta di eliminazione non è semplice da fare, specialmente quando i cani sono grossi: per questo motivo si tende ad utilizzare i prodotti ipoallergenici o per dermatite allergica che si trovano già pronti. I più adatti sono gli alimenti formulati sulla base di idrolisati proteici, mentre i cibi da fonti proteiche principalmente selezionate vanno evitati.
Se invece una dieta di eliminazione non dovesse essere necessaria, è bene comunque preferire alimenti ipoallergenici ben bilanciati in termini di proteine, grassi e carboidrati, privi di grano, glutine, soia, mais, uova, latte e derivati.
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